Ammortizzatori sociali, nuove proroghe per il 2023
L’ultima manovra riconferma le misure di sostegno per le imprese del settore dei call center, per i dipendenti del gruppo ILVA e per le aziende che abbiano cessato o stiano cessando l'attività produttiva.

In materia di ammortizzatori sociali, la Legge di Bilancio entrata in vigore lo scorso 1° gennaio proroga al 2023:
- la misura di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center con la previsione di un'indennità pari al trattamento massimo di integrazione salariale;
- l'integrazione del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per i dipendenti del gruppo ILVA, prevista anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche;
- la possibilità di accedere al trattamento straordinario di integrazione salariale da parte delle aziende che abbiano cessato o stiano cessando l'attività produttiva, ai fini della gestione degli esuberi di personale. La misura di sostegno potrà essere concessa, in deroga ai limiti massimi per un periodo massimo di 12 mesi;
- l'indennità pari al trattamento straordinario di integrazione salariale per il territorio di Savona interessato dalle frane nel novembre 2019;
- il trattamento di sostegno al reddito in favore dei lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati a orario ridotto (durata massima complessiva 12 mesi), dipendenti da aziende sequestrate e confiscate, sottoposte ad amministrazione giudiziaria.