Classificazione delle merci, Dogane libere di scegliere il metodo

In assenza di metodi e criteri, l’Agenzia è libera di applicare il metodo di sua scelta, a condizione che conduca a risultati conformi alla nomenclatura combinata.

Classificazione delle merci, Dogane libere di scegliere il metodo

In assenza di metodi e criteri sia nella nomenclatura combinata (NC) sia nelle sue note esplicative ai fini della classificazione doganale, la Dogana è libera di applicare il metodo di sua scelta, a condizione che questo conduca a risultati conformi alla NC.

È quanto affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea in un caso riguardante la classificazione doganale dell’olio di palma testurizzato. Senza entrare nei dettagli della vicenda, ciò che è importante sottolineare è l’insegnamento dei giudici comunitari: secondo la Corte di Lussemburgo, le Dogane hanno la possibilità di “sviluppare e ad applicare le proprie procedure di verifica”, in assenza di metodi e criteri sia nella NC sia nelle sue note esplicative, al fine di constatare la consistenza di un prodotto e dimostrare il suo trattamento mediante testurizzazione. Per i giudici comunitari, posto che anche se un metodo è specificamente previsto non deve essere considerato come l'unico applicabile, le autorità sono “libere di applicare il metodo di loro scelta, a condizione che tale metodo possa condurre a risultati conformi alla NC”, aspetto che, se contestato, dovrà essere oggetto di verifica da parte del giudice nazionale che deciderà “il metodo più appropriato per determinare le caratteristiche” essenziali dei prodotti per la loro classificazione.

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