Concordato biennale, limiti per le Società tra professionisti

Potranno accedere al nuovo strumento di compliance solo se applicano gli ISA

Concordato biennale, limiti per le Società tra professionisti

Più chiarezza sul concordato preventivo biennale. Una delle ultime FAQ pubblicate dall’Agenzia delle Entrate risponde al quesito se una società tra professionisti possa accedere al nuovo strumento di compliance. Ebbene, secondo quanto chiarito dal Fisco l’accesso al Concordato è subordinato alla condizione che i contribuenti applichino gli ISA. Pertanto, sono esclusi dall’ambito soggettivo di tale regime quei soggetti che esercitano un’attività di impresa o di lavoro autonomo per la quale non risultano approvati gli ISA.

Taluni ISA sono approvati per attività esercitate in forma di impresa o di lavoro autonomo, come ad esempio per servizi di progettazione di ingegneria, servizi di amministrazione di condomini e gestione di beni immobili per conto terzi, servizi di fisioterapia.

Altri ISA, invece, sono approvati per attività esercitate esclusivamente in forma di lavoro autonomo, come ad esempio per le attività degli studi notarili, delle attività tecniche svolte da geometri, delle attività degli studi legali, servizi forniti da commercialisti, servizi forniti da esperti contabili, consulenti del lavoro, revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi, laddove tali attività producano reddito di lavoro autonomo.

Ulteriori ISA, infine, sono approvati solo per i contribuenti esercenti attività d’impresa come, ad esempio, per le attività di riparazioni meccaniche di autoveicoli, saloni di barbiere e parrucchiere, ristorazione con somministrazione, attività di mediazione immobiliare.

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