Contratti a termine, cosa cambia
Le nuove regole introdotte dal Decreto Lavoro intervengono sulle “condizioni” che consentono l'apposizione di un termine di durata superiore ai 12 mesi

Il nuovo Decreto Lavoro, in vigore dallo scorso 5 maggio, interviene, tra il resto, sulle “condizioni” che consentono l'apposizione di un termine di durata superiore ai 12 mesi ai contratti di lavoro a tempo determinato, sul rinnovo del contratto a tempo determinato (a prescindere dalla durata del precedente contratto) e sulla proroga oltre i 12 mesi (sempre nel limite massimo dei 24 mesi).
In particolare, le nuove regole prevedono che si possa introdurre un termine oltre i 12 mesi, prorogare o rinnovare i termini in tre ipotesi:
- nei casi previsti dai contratti collettivi;
- in assenza, nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
- in sostituzione di altri lavoratori.