Contributo di solidarietà 2023: rilevano gli utili da derivati speculativi nel patrimonio netto
L’Agenzia chiarisce il calcolo del limite del 25% del patrimonio netto per le imprese energetiche, distinguendo tra derivati speculativi e operazioni di copertura

Con il principio di diritto n. 5 del 3 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul calcolo del contributo di solidarietà straordinario 2023 per le imprese del settore energetico, previsto dalla legge di bilancio 2023. In particolare, viene specificato che gli utili derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati speculativi, registrati a conto economico nel 2021, sono rilevanti per la determinazione del limite massimo del contributo, pari al 25% del patrimonio netto dell’anno 2021. Al contrario, le riserve da operazioni di copertura (Cfh), che rappresentano componenti temporanee, non vanno considerate nella determinazione del patrimonio netto utile al calcolo. L'Agenzia ribadisce la distinzione tra componenti con effetto immediato e quelli rinviati agli esercizi futuri, valorizzando i principi contabili e fiscali applicabili.