Detrazione IVA solo con fattura completa
La sentenza della Corte di Cassazione: spetta al contribuente dimostrare il rispetto dei requisiti per la detrazione dell’IVA e la pertinenza delle prestazioni alla propria attività imprenditoriale.

Per poter beneficiare della detrazione dell’IVA o applicare il meccanismo del reverse charge, le fatture relative a prestazioni di servizi, comprese quelle previste nei contratti di subappalto, devono riportare chiaramente la quantità e la tipologia dei servizi erogati, nonché la data in cui sono stati eseguiti o completati. Questo principio è stato ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 3225 dell’8 febbraio 2025, che ha accolto un ricorso dell’Amministrazione finanziaria e annullato la decisione dei giudici tributari di merito. Inoltre, i magistrati della Suprema Corte hanno sottolineato che spetta al contribuente dimostrare il rispetto dei requisiti per la detrazione dell’IVA e la pertinenza delle prestazioni alla propria attività imprenditoriale. Qualora l’Amministrazione ritenga necessario acquisire ulteriori elementi per valutare la richiesta, ha il dovere di fornirli in modo preciso e dettagliato.