Dipendenti in bici premiati anche dal Fisco

I “buoni mobilità” riconosciuti ai dipendenti che si spostano senza inquinare non vanno tassati

Dipendenti in bici premiati anche dal Fisco

I “buoni mobilità”, erogati da un’azienda ai dipendenti che decidono di raggiungerla in bicicletta, per il Fisco, sono irrilevanti. A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 274 dello scorso 4 aprile precisando che tali buoni, nel caso concreto pari a 40 euro mensili, non rappresentando una somma offerta al dipendente in relazione al rapporto di lavoro,  non sono riconducibili né tra i redditi di lavoro dipendente o assimilati né in alcuna delle altre categorie reddituali. Per il Fisco, si tratta, infatti, di somme riconosciute per promuovere comportamenti virtuosi negli spostamenti sistematici casa-lavoro, rispondenti a semplici obiettivi di sostenibilità ambientale.

Non costituendo reddito di lavoro dipendente, l'importo del buono mobilità non rileva neppure ai fini del calcolo del limite dei fringe benefit (pari ad € 258,23 per il 2023).

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