Emersione lavoro nero, procedura snella per tutti i datori stranieri

Per accedere all’iter semplificato, introdotto durante la pandemia, non è richiesto il permesso di soggiorno del datore

Emersione lavoro nero, procedura snella per tutti i datori stranieri

I datori di lavoro stranieri per usufruire della procedura “jolly” di emersione dei rapporti di lavoro irregolari, prevista durante il Covid, devono semplicemente soggiornare regolarmente in Italia, non gli occorre essere in possesso del permesso di soggiorno.

Negli scorsi giorni, infatti, la Corte costituzionale ha dichiarando parzialmente illegittima la norma che, durante la pandemia, aveva eccezionalmente consentito ai datori di lavoro di presentare istanza per concludere contratti di lavoro con cittadini stranieri o per dichiarare la sussistenza di rapporti preesistenti con cittadini italiani o stranieri (sentenza 18 luglio 2023 n. 14). La norma in questione è rivolta ai datori italiani e ai datori stranieri solo se in possesso del permesso di soggiorno. Dopo l’intervento della Corte, la possibilità di presentare l'istanza dovrà essere riconosciuta a tutti i datori di lavoro stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.

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