Fringe benefit, come funzionano?
Ecco in cosa consistono i benefici aggiuntivi che il datore di lavoro può riconoscere ai dipendenti per raggiungere vari scopi
I fringe benefit sono dei compensi in natura, sotto forma di beni e servizi, che il datore di lavoro eroga ai propri dipendenti, oltre alla retribuzione e per fini non direttamente collegati al lavoro svolto. Ai fini fiscali tali compensi sono esentasse fino alla soglia dei 258,23 euro annui ma, in caso di superamento di detto tetto, vengono tassati per intero.
Tra i fringe benefit rientrano:
- la cessione dei beni prodotti dalla stessa azienda;
- i prestiti ai lavoratori;
- la concessione di un immobile al lavoratore (si pensi al caso del custode);
- il cellulare aziendale;
- l’auto aziendale, che, a seconda dei casi, potrà essere concessa per ragioni esclusivamente aziendali, per ragioni esclusivamente personali o per uso promiscuo. Le tre tipologie comportano aspetti di natura contrattuale, legale, fiscale e di costo differenti.