Gravidanza a rischio: cambia la domanda per l’indennità

L’INPS ha rilasciato la versione aggiornata della procedura per la presentazione delle domande di indennità anticipata di maternità per gravidanza a rischio delle lavoratrici autonome.

A seguito delle ultime novità normative introdotte con il Decreto conciliazione vita-lavoro, l’INPS ha aggiornato la procedura per la presentazione telematica della domanda di indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio delle lavoratrici autonome. Ecco come fare per ottenere l’indennità

Dove reperire la domanda

L’istanza è disponibile all’interno del servizio “Congedo parentale, maternità e paternità – Domanda” presente sul sito dell’INPS.

Come presentare la domanda

La domanda online deve essere presentata all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:

  • sito web mediante autenticazione tramite SPID, almeno di 2 livello, CIE 3.0 o CNS;
  • Contact Center Integrato, al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • Istituti di Patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Cosa indicare nella domanda

Nella domanda deve essere indicata la data presunta del parto ed eventualmente la data di interruzione di gravidanza. Si ricorda che anche le lavoratrici autonome non sono tenute a produrre all'INPS il certificato di gravidanza, che viene trasmesso telematicamente dal medico del SSN o con esso convenzionato. Pertanto, nel caso in cui il certificato telematico sia stato trasmesso dal medico certificatore all’INPS, la procedura consentirà di importare i dati contenuti nel certificato stesso; in caso di assenza di certificazione, è sufficiente indicare in domanda la data presunta del parto individuata dal proprio medico.

Dopo la domanda

Dopo aver confermato i dati inseriti e proposti in nota riepilogativa, il sistema produce la ricevuta di presentazione completa di protocollo e il riepilogo dei dati acquisiti.Le domande potranno essere consultate e annullate, insieme a tutte le altre tipologie di domande del servizio “Congedo parentale, maternità e paternità - Domanda”, accedendo rispettivamente alle voci di “Consultazione domande” e “Annullamento domande”.

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