Immigrazione: prorogato l’invio delle istanze al 31 dicembre 2022
I datori di lavoro che assumono stranieri potranno presentare le istanze nel più ampio termine del 31 dicembre 2022, in caso di stranieri formati all'estero o di cittadini stranieri già titolari di altro permesso di soggiorno convertibile.

Slitta al 31 dicembre 2022 la scadenza entro cui presentare le domande di ingresso di lavoratori stranieri in Italia e per la conversione dei permessi di soggiorno in lavoro. La proroga riguarda alcune categorie di lavoratori, cittadini stranieri extra UE, che intendono trasferirsi in Italia facendo ingresso entro le quote della programmazione annua dei flussi migratori 2021, individuate dal decreto flussi 2021.
Soggetti cui si applica la proroga
La Circolare in commento chiarisce che la proroga trova applicazione esclusivamente in caso di:
- lavoratori per cui si richiede la del permesso di soggiorno in lavoro subordinato e autonomo.
La proroga è resa possibile per il mancato utilizzo di parte delle quote previste dalla programmazione dei flussi del 2021.
La conversione dei permessi di soggiorno in permessi di lavoro subordinato si riferisce a:
- titolari di permessi di soggiorno per , tirocinio o formazione professionale, per i quali il decreto flussi 2021 individua una quota di 2.000 unità;
- titolari di permessi di soggiorno UE per rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea, per i quali il decreto flussi 2021 individua una quota di 200 unità;
La possibilità di presentare istanze entro il 31 dicembre 2021 riguarda anche la conversione dei titoli di soggiorno in permessi di lavoro autonomo. I titoli che possono essere convertiti in permessi di lavoro autonomo sono:
- i permessi di soggiorno per studio, tirocinio o formazione professionale, per i quali il decreto flussi prevede una quota destinata alla conversione pari a 370 unità;
- i permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea, per i quali il decreto flussi prevede una quota destinata alla conversione pari a 30 unità.
La proroga del termine per la presentazione delle istanze al 31 dicembre 2022 dovrebbe interessare, principalmente, i lavoratori stagionali e i titolari di permessi di studio.