Immobili, tassate le plusvalenze in caso di Superbonus

Nel mirino del Fisco le cessioni i fabbricati sui quali siano stati realizzati interventi agevolati con il 110%

Immobili, tassate le plusvalenze in caso di Superbonus

A partire dal 1° gennaio 2024 le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di immobili sui quali siano stati realizzati interventi agevolati dal c.d. Superbonus verranno ritenute dal Fisco dei “redditi diversi” e come tali tassate. Ciò significa che in luogo dell’imposta sul reddito si potrà applicare l’imposta sostitutiva del 26%.

A prevederlo è il disegno della prossima legge di Bilancio che ha da poco cominciato l’iter legislativo e che verrà approvata in via definitiva entro fine anno. La novità verrà applicata alle cessioni poste in essere a decorrere dal 1° gennaio 2024.

La plusvalenza verrà determinata dalla differenza tra il corrispettivo percepito nel periodo d’imposta e il prezzo d’acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo e, in presenza di immobili acquisiti per donazione, verrà assunto come prezzo di acquisto o costo di costruzione quello sostenuto dal donante. Si prevede, tuttavia, che, per gli immobili in esame, ai fini della determinazione dei costi inerenti al bene, nel caso in cui gli interventi si siano conclusi da non più di cinque anni all’atto della cessione, non si terrà conto delle spese relative a tali interventi, qualora si sia fruito del Superbonus nella misura del 110% e siano state esercitate le opzioni di cessione del credito o sconto in fattura praticato dal fornitore.

news più recenti

Mostra di più...