Imprese, il successo passa dal ricambio generazionale

Quali sono i principali strumenti che consentono il turnover: dalle pensioni anticipate, al contratto di espansione, agli incentivi per assumere giovani.

Imprese, il successo passa dal ricambio generazionale

Il ricambio generazionale rappresenta sicuramente uno strumento per rilanciare l’azienda. Le misure per attuarlo sono diverse: dai prepensionamenti alle agevolazioni contributive per l’assunzione di giovani, passando il contratto di espansione.

Partendo dalle pensioni anticipate le misure a disposizione sono attualmente Quota 103 e Opzione donna che, tuttavia, non paiono in grado di dare un concreto aiuto all’uscita dei lavoratori più anziani. Si affiancano alle due forme di prepensionamento anche l'Ape sociale, i lavori usuranti ed i lavoratori precoci.

Il contratto di espansione, esteso per il biennio 2022-2023, consente di far accedere i lavoratori a uno scivolo pensionistico della durata di 60 mesi accompagnandoli alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata verso la prima che arrivi in tempo utile. L’isopensione, invece, per aziende con più di 15 dipendenti, consente un anticipo dell'età pensionabile anticipata o di vecchiaia fino a 7 anni (fino al 2023). 

Altro ruolo importante è svolto dai Fondi di solidarietà bilaterali che erogano assegni straordinari per il sostegno al reddito, riconosciuti nel quadro dei processi di agevolazione all'esodo.

Infine occorre considerare anche le agevolazioni per i nuovi inserimenti: tra queste, l'esonero contributivo del 100% nel limite massimo di 8.000 euro su base annua per i datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori, che assumono a tempo indeterminato giovani under 36. La misura è stata infatti prorogata al 2023. Alla misura dello sgravio si aggiunge, sebbene con un funzionamento molto diverso, il contratto di apprendistato nelle sue diverse forme.

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