Partite IVA, nel 2024 + 1,3%
Pubblicato il consueto report dell’Osservatorio sulle Partite Iva, che registra un piccolo aumento rispetto al 2023.

Nel 2024 sono state aperte 498.361 nuove partite Iva, segnando un aumento dell’1,3% rispetto al 2023. L'incremento maggiore ha interessato i “non residenti e altre forme giuridiche” (+14,3%), le società di capitali (+8,6%) e le società di persone (+4,6%). Al contrario, si è registrata una riduzione tra le persone fisiche (-2,0%). A livello territoriale, circa metà delle Regioni ha visto un incremento delle nuove aperture. I maggiori aumenti percentuali si sono osservati in Basilicata (+6,5%), Lazio (+5,4%) e Toscana (+4,1%), mentre le flessioni più marcate si sono avute in Valle d’Aosta (-12,2%), Molise (-7,2%) e Calabria (-4,0%). Per settore produttivo, il commercio ha rappresentato la quota maggiore di nuove partite Iva (18,5%), seguito dalle attività professionali (17,1%) e dalle costruzioni (10,3%). Tra i settori più dinamici si segnalano i servizi residuali (+6,9%), l’alloggio e ristorazione (+3,5%) e l’intrattenimento (+3,4%). In calo le attività professionali (-3,3%). Infine, 233.511 nuove partite Iva hanno scelto il regime forfetario, pari al 46,9% del totale, con un leggero calo rispetto all’anno precedente (-2,2%).