RdC in soffitta, arriva il nuovo supporto alla formazione e al lavoro

Ecco come funziona la misura che sostituirà, insieme all’assegno di inclusione, il reddito di cittadinanza

RdC in soffitta, arriva il nuovo supporto alla formazione e al lavoro

Come noto dal prossimo settembre il reddito di cittadinanza verrà sostituito da due nuove misure destinate a contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale e lavorativa attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione e di attivazione al lavoro.

I due nuovi strumenti sono il supporto alla formazione e al lavoro e l’Assegno di inclusione.

Soffermandoci sul primo, si tratta di una misura, attiva dal 1° settembre 2023, che prevede l’accesso a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro per le persone tra i 18 e i 59 anni con ISEE non superiore a 6.000 euro, che siano in possesso degli ulteriori requisiti richiesti (tra cui, residenza in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa).

Gli interessati possono attivare il proprio percorso di formazione e attivazione lavorativa, rilasciando la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro  e dimostrando di essersi rivolte ad almeno 3 agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione, quale misura di attivazione al lavoro.

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