Resto al Sud, agevolate anche le ristrutturazioni
Rientrano nel bonus anche i costi relativi alle opere edili sostenute per l’adeguamento della sede aziendale

Sebbene nel limite massimo del 30% del programma di spesa complessivo, anche le spese sostenute per ristrutturare la struttura destinata all'esercizio dell'attività possono rientrare nell’agevolazione “Resto al Sud”.
Il bonus, come noto, punta a sostenere, attraverso un finanziamento per metà a fondo perduto e per metà sottoforma di prestito a tasso zero, la costituzione di nuove imprese e di attività libero professionali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
A titolo d’esempio, rientrano tra le opere edili di ristrutturazione:
- quelle volte alla separazione degli spazi interni del locale o alla creazione di nuovi vani, effettuati tramite la realizzazione di pareti in cartongesso o pareti mobili ancorate al suolo;
- quelle relative ai basamenti ed agli impianti connessi ad attrezzature da installare a cielo aperto (campi sportivi, gli impianti di autolavaggio).