Spettacolo, arriva l’indennità di discontinuità
In vigore dal 1° gennaio 2024, servirà a tutelare i lavoratori nei periodi di inattività e di studio e formazione

Un’indennità pari al 60% del valore calcolato sulla media delle retribuzioni imponibili relative all’anno solare precedente la presentazione della domanda. A tanto ammonterà l’indennità di discontinuità che verrà riconosciuta ai lavoratori dello spettacolo a partire dal prossimo anno, per tutelarli nei periodi di inattività o durante i periodi di studio e formazione. La nuova misura è prevista da un decreto legislativo attualmente all’esame preliminare del Governo.
Con riferimento alla durata dell’indennità, è previsto che non siano computati i periodi contributivi che abbiano già dato luogo ad erogazione di altra prestazione di disoccupazione al fine di evitare il cumulo della medesima contribuzione per l’erogazione di più prestazioni di sostegno al reddito (per esempio, NASpl, indennità di maternità, malattia, infortunio).