Tabacchi, stretta sul contrabbando
Introdotto il nuovo illecito di vendita di tabacchi senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate

La bozza della riforma doganale, approvata lo scorso 26 marzo dal Consiglio dei Ministri, irrigidisce le sanzioni applicate in caso di evasione delle imposte e di contrabbando. Sotto quest’ultimo aspetto è introdotto. La vendita di tal prodotti senza preventiva autorizzazione è punita con una sanzione compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro, ridotta da un terzo alla metà se il quantitativo di tabacco è inferiore a 250 grammi. Le sanzioni non si applicano soltanto al venditore non autorizzato, ma anche a chi acquista tabacchi lavorati da un rivenditore privo della necessaria autorizzazione. Anche il compratore, infatti, rischia una sanzione compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro, ridotta da un terzo alla metà se il quantitativo di tabacco non supera i 500 grammi. In entrambi i casi, la pena può arrivare fino all'arresto, se il quantitativo di tabacco lavorato è superiore ai limiti individuati dal nuovo decreto. La vendita non autorizzata, inoltre, può portare alla chiusura dell'attività.