Whistleblowing, nessuno sconto per gli illeciti del segnalore
Chi effettua la segnalazione non scampa alle conseguenze dell’eventuale illecito commesso

Se è pacifico che il whistleblowing salvi il dipendente segnalante dalle sanzioni disciplinari che potrebbero conseguire a suo carico o da reazioni ritorsive, è altrettanto vero che non costituisce uno scudo per gli autonomi illeciti che egli abbia eventualmente commesso, da solo o con altri. A stabilirlo è la Cassazione, con l'ordinanza n. 9148 del 31 marzo 2023.
La causa decisa dalla Corte riguarda un’infermiera licenziata perché prestava servizio anche presso una struttura privata. Rivoltasi ai giudici la donna puntava il dito contro i colleghi e invocava le tutele del whistleblowing poiché aveva denunciato il medesimo comportamento tenuto da altri suoi colleghi. Ma la difesa dell’infermiera non ha fatto breccia nei giudici che hanno rigettato il suo ricorso condannandola al pagamento delle spese processuali.